Toshiko nacque alle Hawaii nel 1922 da immigrati giapponesi. Si formò all'Università delle Hawaii e poi alla Cranbrook Academy of Art nel Michigan, dove gettò le basi per una carriera che durò tutta la vita, sia nel campo della didattica che nella creazione di forme che risultano essere al confine tra l’artigianato e la scultura.

Nel 1956, Toshiko entrò a far parte della facoltà di Cleveland Institute of art, insegnando per quasi un ventennio e dirigendo il dipartimento. Durante questo periodo, mentre continuava a creare pezzi funzionali, iniziò anche a riformulare il concetto di contenitore. In Multiple Spouted Bottle, Toshiko giocò con la funzionalità degli oggetti distendendo e fondendo i corpi di quattro bottiglie e minimizzando le aperture dei beccucci.

Nel corso della sua carriera, Toshiko ha indagato sulle "forme chiuse" come lei amava chiamare le sue sculture. Con un vorace interesse per la tecnica, impiegò varie combinazioni di costruzione a mano, tornitura e stampi per la foggiatura dei suoi pezzi in grès.

Le sue forme chiuse diventavano vere e proprie tele tridimensionali per le applicazioni pittoriche di smalto. Impiegava una vasta gamma di tecniche di smaltatura tra cui spazzolatura, immersione, colatura, gocciolatura e persino manipolazione con le dita.
La magia finale sorgeva dunque nel forno, quando la scultura prendeva vita durante l'ultimo fuoco attraverso l'interazione tra lo smalto (colore) e la forma.

Dopo essersi ritirata nel 1992 dalla carriera di insegnante universitaria, Toshiko si è dedicata alla realizzazione di pezzi dalle gigantesche dimensioni. Il suo studio a Quakertown, nel New Jersey, era dotato infatti di un gigantesco forno specializzato.
Della sua scelta di passare alla costruzione di opere monumentali disse:
"se non realizzo questi grandi pezzi ora, non lo farò mai più”
e inoltre
"mi piace l'idea di camminare intorno al pezzo per smaltarlo, è quasi come ballare."

Nella fede shintoista giapponese, si ritiene che gli elementi della natura
siano incarnati dagli spiriti. Questa riverenza per la natura e per l'argilla pervade il lavoro di Toshiko.
Per lei l'argilla
“è viva e anche quando è asciutta, sta ancora respirando!
L'intero processo è un'interazione tra l'argilla e l’artista e spesso l'argilla ha molto da dire.”
La sperimentazione di smalti naturali e le texture che si creano durante le cotture a legna, quando la cenere precipita sui pezzi in cottura, sono tra le tecniche di decorazione che Toshiko preferiva. Il risultato è una ceramica con una superficie delicata e tattile. Un’intensa collaborazione attiva tra la sua tecnica e capacità di interagire con i materiali ed il fuoco.

Grazie Toshiko, attraverso le tue opere si percepisce il grande legame che inevitabilmente ogni ceramista costruisce con la natura.
Se vorrete approfondire la conoscenza di Toshiko , vi consiglio di guardare un piccolo documentario. Lo trovate su Vimeo, si chiama :
Artists Of Hawaii - Show #8 (Toshiko Takaezu)

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